Scopriamo insieme in questa breve guida cosa significa titolo dell’oro, da dove nasce e come riconoscerlo nei propri gioielli.
Come si stabilisce il valore di un gioiello? Uno dei fattori che ne determina la qualità è sicuramente la quantità di oro puro del quale è composto.
L’oro è un metallo che non può essere creato, ma solamente estratto in determinati giacimenti naturali. L’oro grezzo, tramite un’ulteriore lavorazione, diviene oro puro ma la sua consistenza non lo rende ancora adatto alla creazione di raffinati gioielli. È, infatti, un metallo tenero che, solo con l’aggiunta di altri metalli (come rame, argento, palladio e zinco), diviene resistente e durevole.
La lega è proprio quello che si ottiene dalla fusione dell’oro con diverse percentuali di altri metalli: l’oro può così venire ridotto in lastro o in filo e passare all’effettiva lavorazione. Le leghe hanno caratteri e proprietà differenti e ben definite a seconda della quantità d’oro utilizzata e dei diversi metalli impiegati.
L’aggiunta di ulteriori metalli, oltre che per indurire il gioiello, è impiegata anche per rendere più liscia la superficie e per variare i colori dell’oro. Nella lega di oro rosa, ad esempio, è presente una quantità di rame superiore a quella di oro giallo.
Esaurita questa doverosa premessa: cos’è effettivamente il titolo dell’oro?
Cos’è il titolo dell’oro?
Il titolo dell’oro altro non è che il rapporto tra la quantità di oro e quella degli altri metalli della lega: mostra la quantità di oro puro presente nel singolo gioiello.
Questo rapporto può essere espresso in carati (kt o ct) o in millesimi. Per rendere più chiaro il concetto vi facciamo un esempio di un gioiello in oro 750 o 18kt.
Il gioiello in questione conterrà su 1000: 750 parti di oro puro e 250 di altri metalli.
Definendolo in carati, invece, è 18, il carato dell’oro, infatti, corrisponde alla 24° parte di contenuto in oro puro di una lega (¾ di oro puro e ¼ di altro metallo).
Ovviamente più elevato è il titolo dell’oro è maggiore è il valore del vostro gioiello.
Come riconoscere il titolo dell’oro
Riconoscere il titolo dell’oro è possibile: ogni gioiello, infatti, per legge, deve riportare l’indicazione del titolo e il marchio di identificazione (costituito da un poligono con all’interno una stella a cinque punte e il codice alfanumerico) utile per individuarne il produttore e l’origine.
Per individuarlo vi basterà cercare, grazie all’ausilio di una lente di ingrandimento, la punzonatura dove troverete sia il titolo sia il marchio di identificazione del fabbricante assegnato dall’ente statale deputato.
In Italia il titolo viene espresso in millesimi poiché è così imposto dalla legge ( n. 46 del 1968). Nel nostro Paese, tendenzialmente, i gioielli sono a 750 millesimi: la legge ammette in ogni caso sia titoli più bassi sia titoli più alti purché dichiarati.
Tieni presente che nella vendita di un oggetto in oro si stima la quantità d’oro presente nel materiale in acquisto e non al momento della lavorazione.
L’acquisto di un gioiello in oro è un vero investimento: Attenzione quindi a ciò che comprate.
Per essere sicuri affidatevi a dei professionisti come Gioielli di Valenza che vi guideranno nella scelta del gioiello in oro più adatto a voi.