Scopriamo insieme i colori dell’oro: differenze, caratteristiche e perché investire in un metallo così prezioso e valorizzato nel corso dei secoli.
L’oro è uno dei metalli più conosciuti e preziosi. È noto a tutti sia per il valore che gli viene riconosciuto, sia per le proprietà organolettiche e le caratteristiche (densità e duttilità) che lo rendono un elemento ineguagliabile.
Data la tenerezza della sua composizione, allo stato puro, non viene utilizzato in oreficeria. Gioielli, medaglie, monili e orologi sono quindi forgiati attraverso delle leghe, ossia unendo l’oro puro ad altri metalli. Questo influisce sia sul valore, che viene calcolato in base ai carati, sia sull’aspetto dell’oro stesso.
(Scopri in questa breve guida cosa significa titolo dell’oro, da dove nasce e come riconoscerlo nei propri gioielli)
L’oro, infatti, è un metallo in natura di colore giallo, ma la sua colorazione può variare a seconda delle leghe che lo compongono. Tre sono i colori che siamo abituati a vedere nelle vetrine delle gioiellerie, quello Giallo, dalle tonalità più accese, quello Rosa più delicato, e per finire quello Bianco, reso vivace dal rodio che ne enfatizza luminosità e brillantezza.
I colori dell’oro: giallo
Utilizzato fin dalla preistoria, l’oro è menzionato nelle popolari storie dell’antico Egitto, della dinastia Den, che imperava intorno al 3000 a.C. All’epoca si sosteneva che l’oro fosse comune come la polvere tanto era facilmente reperibile. Non è un mistero che la sua popolarità sia sempre stata tramandata di secolo in secolo.
Il valore dell’oro è stato usato come simbolo per le valute di molti stati in tutto il mondo. Ne trattano in maniera approfondita anche gli alchimisti, il cui obiettivo primario era di produrre oro da altre sostanze, come il rame o il piombo. Dalla scoperta dell’America, con i suoi monili d’oro indossati dalle popolazioni native, alla storia più recente, questo metallo non smette di attrarre consensi sapendo attraversare ogni epoca.
L’Oro giallo è il colore naturale ed è solitamente ottenuto in lega con rame e argento. Un oro più puro ha un colore giallo più luminoso.
I colori dell’oro: bianco
L’Oro bianco, si differenzia dall’oro giallo per aggiunta di altre leghe. L’oro bianco quando di titolo 750/°°° o 18kt, è una lega formata da oro, argento o palladio. È composto da oro e nichel, argento o palladio in proporzioni rispettivamente pari a 75% e 25%. La placcatura in rodio, un metallo ancora più bianco, si utilizza per migliorarne l’aspetto.
Tale colorazione ha conquistato il grande pubblico per la sua capacità di valorizzare i diamanti e per la semplicità neutra abbinabile a qualsiasi gemma ed outfit.
I colori dell’oro: rosa e rosso
L’oro rosa e l’oro rosso sono leghe che abbinano all’oro puro il colore rosso del rame. La presenza di di rame (20%) e argento (6,5%) dà, infatti, origine all’oro rosa. È proprio la presenza del rame a donare il colore rosato all’oro. Naturalmente, più è presente all’interno della lega, più l’oro sarà di colore tendente al rosso.
I gioielli con 3 colori: giallo, rosa, bianco
Esistono gioielli che vengono realizzati con tutte e tre le principali tonalità di oro: giallo, rosa, bianco o con la combinazione di due ori. Collane, bracciali, anelli, orecchini, la scelta è vasta e variegata.
I gioielli in oro: un investimento che rende sempre
Investire in oro presenta notevoli vantaggi. I gioielli in oro rimangono tuttora gli investimenti più amati dai consumatori. In Italia sono tantissimi i punti vendita compro oro, specializzati in attività di compravendita del metallo malleabile più apprezzato al mondo. Vuoi comprare lingotti d’oro? Vai alla nostra sezione Investimento in Oro.