Pietre preziose: imparate a riconoscere i falsi.

In gioielleria, oltre ai gioielli in oro e argento, troverete una vasta gamma di monili adornati da pietre preziose. Ma cosa sono in realtà le pietre preziose e quali sono quelle che hanno più valore? Partiamo da qualche tecnicismo.

Le pietre preziose sono delle pietre con qualità specifiche che le rendono speciali rispetto alle pietre comuni. Le qualità di cui parliamo sono colore, trasparenza, durezza, taglio. Le pietre preziose che possiamo definire “organiche” sono pochissime e sono ambra, corallo e perla. Quelle più comuni sono, invece, di origine inorganica – più correttamente minerale – e si generano dal processo di mineralizzazione delle rocce.

Quali sono le pietre preziose più importanti?

Le pietre considerate più preziose in assoluto sono i diamanti – in tutte le loro declinazioni -non solo per il loro valore elevatissimo ma anche per le caratteristiche proprie di questo minerale: la durezza, l’estrema lucentezza, il taglio. Regalarsi, o ricevere in regalo, un gioiello con incastonato un diamante non è solo un dono impegnativo: è anche, e soprattutto, un investimento soggetto a continua rivalutazione.

Sul gradino subito successivo del podio, troviamo rubini, smeraldi e zaffiri: il valore di queste gemme, alcune volte, supera quello dei diamanti per questioni di rarità, peso, colore e lucentezza. I rubini specialmente sono molto rari e, dunque, i più costosi dei tre.

Parlando di pietre preziose di natura organica, non possiamo non nominare l’ambra, una resina
naturale che racchiude al suo interno decenni di storia e, a volte, qualche microscopico essere vivente.

Anche le perle, sono figlie di un processo al 100% naturale e si generano dalle ostriche o da altri molluschi: non troveremo mai una perla uguale all’altra e, per questo motivo, sono tra le pietre preziose più costose che troverete in gioielleria.

Il corallo, infine, è la gemma più antica mai usata a scopo ornamentale: si adatta a lavorazioni finissime e possiede sfumature di colore straordinarie.

Come riconoscere le pietre vere da quelle false?

In una gioielleria qualificata, difficilmente avrete di questi problemi ma, nel caso in cui abbiate acquistato il monile altrove, un esperto gemmologo – o un negoziante onesto – sarà in grado di analizzare la pietra e dirvi se siete stati truffati.

Ci sono altre pietre che, invece, sono artificiali per loro natura e non sono, quindi, definibili come “false”. Parliamo di zirconia cubica e moissanite sintetica, create in laboratorio e che presentano caratteristiche simili alle pietre autentiche. Simili, ma non uguali, attenzione!

Esistono anche delle pietre dette “stabilizzate o ricostruite”, come spesso accade al turchese. La stabilizzazione consiste nell’eliminare la consistenza gessosa tipica di alcuni minerali. Sceglietele cautamente però: gioiellieri disonesti tendono a impastare maggiormente le pietre morbide e ad aggiungere coloranti in modo da renderne più vivido il colore. La conoscenza è nelle mani degli esperti, è vero. Ma dal canto vostro potete ricordarvi pochi assunti di base, utili ad evitarvi brutte sorprese. Una pietra è vera quando è fredda. Le pietre fanno un rumore diverso dalla plastica o dal vetro. Se vi capita tra le mani una pietra forata, osservate bene il buco: se la colorazione resta omogenea anche li, potrebbe essere naturale. Per il resto, affidatevi a Gioielli di Valenza.