Rubino: ecco la storia, le caratteristiche e le proprietà di questa eccezionale pietra dal colore rosso, rara ed affascinante.
La Storia
Il Rubino deriva il suo nome dal latino “ruber”, rosso. Noto agli antichi Greci come “antrax” (carbone vivo) e agli indiani come “ratnaraj” (re delle gemme) è da sempre il protagonista di leggende e miti e una delle pietre più amate da principi e re.
Gli indiani credevano che garantisse una lunga vita, mentre nel Medioevo si pensava che avesse il potere di prevedere il futuro oscurandosi al sopraggiungere di disgrazie. Venerato in diverse culture, è da sempre visto come un talismano di prosperità, passione e protezione.
Composizione e Provenienza
Il Rubino è una varietà colorata del Corindone: un minerale di ossido di alluminio. Il suo classico colore rosso è dovuto alla presenza d’inclusioni di cromo, mentre le tonalità marroni derivano dalla presenza di ferro. Secondo la località di estrazione varia la tonalità che può assumere mostrando di volta in volta sfumature arancioni, rosate, lilla o violetto.
I rubini si formano nelle rocce metamorfiche o in rocce magmatiche ricche di alluminio. La zona estrattiva più celebre è nel centro settentrionale della Birmania (la Mogok Valley), altre fonti sono in Afghanistan, Tanzania, Kenya, Madagascar, Cina, India, Pakistan, Sri Lanka, Thailandia e Vietnam.
Caratteristiche
Il rubino è una delle gemme più rare e costose, dal valore eccezionale, che, nei rossi più puri ed intensi, può anche superare quello del Diamante. Se esposto al sole mostra al meglio la propria bellezza dal momento che le sottili inclusioni ne distribuiscono la luce.
Proprietà
Secondo la cristalloterapia è la pietra legata alla sessualità e al sangue: dona autostima e coraggio, favorisce la concentrazione, dona un senso di potere a chi lo indossa e la forza che spinge ad osare. Pietra di nascita del mese di luglio, rappresenta l’amore e la passione ed è simbolo di forza vitale e fuoco interiore.
Cura
Il Rubino deve essere custodito con cura poiché, a causa del rivestimento di ossidi di manganese, all’aria annerisce in superficie. Può essere sottoposto a una pulizia normale, a quella ad ultrasuoni o al vapore.
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